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23-24 Settembre 2023         

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La quinta edizione del ciclo di incontri d’architettura promossi e organizzati dall’Associazione Culturale Edoardo Gellner sarà dedicata al tema delle trasformazioni indotte sul paesaggio e l’ambiente alpino da una serie di fenomeni, sia interni che esterni al territorio, che sempre più comunemente vengono definite con il termine di gentrification. La generale modifica delle strutture socio-economiche della montagna avvenuta nel corso dell’ultimo secolo, ha creato profonde differenze tra zone un tempo omogenee, eleggendo a regine o sprofondando nell’anonimato intere porzioni di territorio. Si rende necessaria una riflessione anche nei confronti del turismo che, se istruito e rispettoso, può sicuramente rivelarsi una fonte inestimabile in termini economici e sociali, soprattutto se l’accoglienza dell’ospite è fatta in modo consapevole.

Il convegno è organizzato dall'Associazione Culturale Edoardo Gellner

 

con il supporto e il patrocinio di:

> Ordine Architetti PPC di Belluno

> Fondazione Architettura Belluno Dolomiti

> UNIBZ - Facoltà di Design e Arti - Libera Università di Bolzano

gli eventi collaterali sono organizzati in collaborazione con:

> EASA Italia - European Architecture Students Assembly

> Dolomiti Blues&Soul festival

L'organizzazione generale è resa possibile grazie al supporto e all'ospitalità di :

> Hotel Boite - Corte delle Dolomiti Resort

> MINOTER spa

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rassegna stampa:

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Quale turismo per la montagna? di Franco Frison «emergono sempre spunti molto interessanti dagli incontri annuali organizzati dall’Associazione cultu- rale edoardo Gellner, nata dall’impulso dell’architetto Michele Merlo per mantenere vivi l’impegno e i principi che ispirarono l’attività dell’architetto Gellner, bellunese d’adozione (contribuì a fondare l’ordine di belluno nel 1977) che, trasferitosi a Cortina nel dopoguerra dopo la laurea a Venezia, segnò con importanti realizzazioni non solo la cittadina ampezzana ma tutto l’alto bellunese. era un profondo e raffinato studioso degli insedia- menti montani e delle loro dinamiche di crescita, dalle quali traeva gli insegnamenti per suggestive moderne reinterpretazioni, talvolta incomprese, ma sicuramen- te visionarie, profondamente ancorate al genius loci e pertanto ancora oggi di grande attualità ed eccellenza. L’incontro di quest’anno (“ordine/disordine da Gell- ner alle esperienze contemporanee”) ha voluto avviare una riflessione, tramite la voce degli autorevoli relato- ri, sulle trasformazioni del paesaggio alpino indotte da una serie di fenomeni comuni a molte realtà montane europee. Fenomeni strettamente connessi al tema del turismo in alta quota e alle significative ricadute sulle comunità locali. L’incontro si è tenuto all’hotel boite del Villaggio eni di Corte di Cadore, senza dubbio la realizzazione turi- stica più moderna e rivoluzionaria dell’arco alpino, un vero e proprio modello concepito da Gellner negli anni Cinquanta assieme ad enrico Mattei imprenditore di grandi intuizioni. I nuovi fenomeni indagati nell’incontro hanno messo in luce una realtà in chiaro scuro, a partire dai model- li oramai standardizzati e banali di realtà blasonate come St. Moritz, Courchevel o Gstaad, dove lo chalet isolato di tre piani fuori terra ed altrettanti interra- ti, non hanno prezzo per una clientela internazionale che cerca l’isolamento, la prossimità con la natura, il lusso. Dinamiche prettamente immobiliari a cui poco interessano le comunità, il paesaggio, la sostenibilità ambientale, la qualità degli insediamenti. Fenomeni che attuano processi di gentrificazione nelle zone di montagna, mediante l’allontanamento di coloro che le abitano a vantaggio di acquirenti dalle disponibilità illimitate. Forse andrebbe in questi casi indagata anche la componente della disgregazione sociale delle comunità indotta dal facile, immediato e spropositato guadagno. Di segno contrario invece altre esperienze di nicchia che partendo dal recupero di edifici rurali montani hanno perseguito la qualità dell’ospitalità mediante il mantenimento dello spirito originale dei luoghi, anche a costo di andare controcorrente con offerte di ospitalità quasi oggi inconcepibili: camere con bagno in comune (pensione briol – barbiano). Il ruolo di accompagnamento del soggetto pubblico è fondamentale, non può arrendersi e arretrare di fronte alla speculazione immobiliare dei grandi gruppi interna- zionali ma può accompagnare le comunità locali avendo a riferimento, ad esempio, i principi del New european bauhaus quali bellezza, partecipazione e inclusione. Su questi principi i modelli del Vorarlberg e dell’Alto Adige sono molto vicini ed illuminanti e riportano all’esperi- mento visionario attuato da Gellner e Mattei che vollero creare il villaggio di borca di Cadore basato sulla ripe- tizione dell’unità di vicinato: nuclei di case per vacanza aggregate intorno ad uno spazio di relazione comune. Spazi aperti e non privati, dove i figli dell’operatore alle pompe di benzina potevano giocare con i figli del più alto manager dell’eni grazie all’assegnazione rigorosamente casuale degli appartamenti. Principi di antropologia e sociologia ben lontani dalle attuali pratiche di progettazione urbanistica ma oramai anche dall’interesse degli amministratori. Franco Frison»

programma

PROGRAMMA CONVEGNO:

 

 

sabato 23.09.2023 - ​ore 9h30

registrazione dei partecipanti

 

10h00 - 13h00

Saluti istituzionali

Fabiola De Battista, architetto Presidente OAPPC Belluno

Angelo Da Frè, architetto Presidente Fondazione FABD

Prologo: Gellner e il limite dello sviluppo turistico

Michele Merlo, architetto Associazione Gellner

Ordine, disordine e dimensione urbana
Pietro Cesari, architetto phd Max Planck Institute di Francoforte sul Meno

Gentrification, da urbana a montana?
Giovanni Semi, Università di Torino


Back to the future. Rilettura di un classico del modernismo alpino
Giacomo Longo, Andrea Simon, Mimeus Architettura, Fiera di Primiero (TN)

 

[pausa pranzo]

14h00 - 18h00

L’ospitalità alpina come valore: una trasformazione necessaria e un nuovo paradigma

Adriano Oggiano, esperto in Baukultur Bolzano/Venezia
 
"Die Freiheit des Reisens” La libertà del viaggio
Daniela Keck, architetto Studio Raumundwort Stoccarda
 
Il (famoso) caso della pensione Briol - Barbiano (Bolzano)
Johanna Fink, proprietaria dell’Hotel Briol&Einäugl

OSPITI SCOMODI: presentazione del workshop di progettazione dedicato all’Hotel Boite
Kuno Prey, designer Libera Università di Bolzano

Maria Tedde, designer
Davide Maffei, Associazione Gellner

EVENTI COLLATERALI:

Sabato 23/09/2023 - ore 18:30

GELLNER LOUNGE 

L’ospitalità secondo Edoardo Gellner.

Aperitivo presso Gellner Lounge @ Hotel Boite 

Sabato 23/09/2023 - ore 21:00

ATMOSFERE MEDITERRANEE

Francesca Viaro, voce 

Dario Zennaro, chitarra 

Concerto nella Chiesa Nostra Signora del Cadore – Villaggio Corte di Cadore
In collaborazione con Dolomiti Blues & Soul Festival e Hotel Boite

Domenica 24/09/2023 - ore 10:00

Visita guidata all’ex Villaggio Eni – Borca di Cadore (BL)

Nella mattinata di domenica l’Associazione Culturale Edoardo Gellner guiderà i partecipanti alla scoperta del Villaggio e delle sue architetture.

*Il ritrovo è previsto a partire dalle 9h30 nella hall dell'Hotel Boite. Il percorso di visita verrà deciso

in base alle condizioni meteo e al numero di partecipanti. La visita durerà circa 3 ore

Domenica 24/09/2023 - ore 20:00

Presentazione del documentario «Villaggio ENI - un piacevole soggiorno nel futuro»

Palestra del Campeggio - Corte di Cadore

in collaborazione con EASA Italia - EUROPEAN ARCHITECTURE STUDENTS ASSEMBLY

relatori

RELATORI

PIETRO CESARI _ architetto, svolge ricerca sull'architettura d'impresa del XX secolo e sull' influenza dell'impresa nelle dinamiche di governance urbana. Da gennaio 2020 è dottorando presso il Max Planck Institute for Legal History and Legal Theory di Francoforte sul Meno e parte del cluster di ricerca LOEWE "Architectures of Order".

GIOVANNI SEMI _ è Professore Ordinario di Sociologia Urbana presso l'Università di Torino. Ha insegnato e condotto ricerche nelle università di Milano, Paris7, EHESS-Paris, Chicago e City University New York. Su questi temi ha pubblicato, con Il Mulino, Gentrification. Tutte le città come Disneyland? (2015) e Breve Manuale per una Gentrificazione Carina, Mimesis (2023).

GIACOMO LONGO e ANDREA SIMON _ MIMEUS ARCHITETTURA _ collettivo di architetti con base nella valle di Primiero che affronta ed interpreta il tema dell’architettura alpina nel panorama socio-economico attuale. I loro lavori si confrontano con il paesaggio della montagna contemporanea accostandosi ad esso da diverse angolazioni. Spaziando dai più misurati interventi di valorizzazione del delicato patrimonio storico alla progettazione delle grandi infrastrutture per il turismo le opere di Mimeus si interrogano su quale sia il ruolo che svolge oggi l’architettura nella salvaguardia del fragile e spesso contraddittorio equilibrio tra tradizione e sviluppo economico del contesto alpino.

ADRIANO OGGIANO _ architetto attento al paesaggio. Ha diretto la tutela del paesaggio e l’urbanistica comunale dell’Alto Adige per diversi anni, introducendo la valorizzazione del processo progettuale grazie all’istituzione del Comitato per la cultura architettonica e il paesaggio. Partecipa attivamente come partner all’iniziativa EU New European Bauhaus.

 

DANIELA KECK _ architetta, proviene dall’Allgäu, formata a Biberbach, ha collaborato con diversi professionisti nell’area di Stoccarda, dove ha fondato lo studio RaumundWort. E’ stata collaboratrice di Peter Zumthor. Con molte curatele di guide su itinerari alpini comunica il valore delle strutture storiche per l’ospitalità. Come esperta è impegnata in diverse istituzioni nella diffusione della cultura dell’abitare sostenibile e nelle strategie per il riequilibrio dello sviluppo urbano.

JOHANNA FINK _ ‘Hotelwirtin’, prosegue con coraggio e innovazione la tradizione dell’ospitalità alpina trasmessale dalla sua storica famiglia. E’ proprietaria della pensione Briol a Barbiano in Alto Adige, icona del moderno degli anni ’20, recentemente ampliata con misura e rispetto, accompagnando morfologia e incanto del paesaggio.

KUNO PREY _ 1958. Dopo gli studi artistici inizia a collaborare con il mondo dell'industria, dove la sua naturale curiosità lo ha portato ad approfondire quella ricerca su materiali e nuove tecnologie, che caratterizza tutti i suoi progetti. Molti di questi gli sono valsi premi e riconoscimenti a livello internazionale. Nel 1993 viene nominato Professore di Product Design alla Bauhaus–Universität Weimar (Germania). Nel 2002 torna in Italia chiamato dalla Libera Università di Bolzano per fondare la Facoltà di Design e Arti. In qualità di preside, ruolo ricoperto fino al 2010, è riuscito a condurre la giovane Facoltà tra le più rinomate scuole di Design in Europa. Dall’ottobre 2010 è tornato a dedicarsi a tempo pieno alla didattica e alla ricerca nel campo del Product Design.

MARIA TEDDE _ designer, il suo lavoro spazia tra design, grafica e illustrazione. Docente di progettazione alla scuola primaria “Ludum” a Cagliari, propone come metodo didattico
il “design Approach”, un percorso di visione laterale e approfondimento alle arti applicate e al design. Collabora con artisti e aziende per progetti speciali, design, grafica e branding.

MICHELE MERLO _ architetto, è stato collaboratore di Edoardo Gellner e oggi tramanda lo StudioGellner tra Ginevra e Cortina d'Ampezzo. Autore di numerose pubblicazioni sull'opera del maestro, è presidente e fondatore dell'Associazione Culturale Edoardo Gellner Architetto.

DAVIDE MAFFEI _  regista, si occupa di film documentari su architettura e design, tra i quali "Villaggio Eni, un piacevole soggiorno nel futuro", "La Fabbrica Blu", "Paradigma Olivetti" e "Prospettiva Olivetti", e "Alfabeto Mangiarotti", è segretario dell'Associazione Culturale Edoardo Gellner Architetto.

iscrizioni

ISCRIZIONI AL CONVEGNO e al CONCERTO

La partecipazione al convegno e al concerto è libera, gratuita e aperta a tutti. 

Per motivi organizzativi è gradita la prenotazione, soprattutto per il pranzo.

I posti in sala sono limitati a 80 e non sono numerati.

convenzione

CONVENZIONE HOTEL BOITE:

 

Per i partecipanti all’incontro è prevista una tariffazione agevolata e a prezzo garantito per il pernottamento e il servizio ristorazione:

  • Doppia uso singola: 

    • euro 85/notte - solo prima colazione​

    • euro 110/notte - mezza pensione (vini e bevande esclusi)​

  • Doppia/matrimoniale​

    • euro 100/notte - solo prima colazione​

    • euro 150/notte - mezza pensione (vini e bevande esclusi)

  • Tripla​

    • euro 125/notte - solo prima colazione​

    • euro 200/notte - mezza pensione (vini e bevande esclusi)

I prezzi sono da intendersi per camera per notte e sono comprensivi di IVA.

Pranzo leggero per Sabato 23 settembre (bevande incluse): euro 10 a persona.

È possibile effettuare la prenotazione direttamente tramite la reception dell'Hotel Boite:

+39 0435 48061

booking@cortedelledolomitiresort.it

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